Aprire un Take Away in Franchising

Aprire un Take Away in Franchising

Il take away è una formula ristorativa altamente vantaggiosa, da diversi punti di vista, sia in termini di costi, che di operatività, margini di guadagno ed organizzazione. Scopri dunque come aprire un take away e perché farlo con il franchising.

 

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Perché conviene aprire un Take Away e come avere successo

Aprire un take away, con un prodotto di qualità e distinguendosi dalla concorrenza, risulta ad oggi una scommessa vincente per avviare un’attività nel mondo della ristorazione o del “food & beverage” in maniera più snella e semplificata.

Il take away riscuote enorme successo sia tra i consumatori che tra gli imprenditori. Da un lato il consumatore, con ritmi di vita sempre più frenetici, apprezza la comodità di ritirare o ricevere a domicilio pasti già pronti a prezzi contenuti, mentre dall’altro l’imprenditore riesce ad avviare un’attività nel settore ristorativo con notevole risparmio di spesa, con adempimenti burocratici più snelli e soprattutto con la possibilità di ottenere ricarichi più elevati rispetto ad un ristorante tradizionale.

Il take away inoltre si presta, ancora più di un ristorante tradizionale, al servizio di consegna a domicilio. Il fatturato del vostro ristorante take away aumenterà notevolmente grazie alla comodità del servizio nonché al largo e sempre maggiore utilizzo che i consumatori ne fanno. Quando si avvia un’attività ristorativa con formula take away e delivery si hanno due possibilità:

  1. Effettuare le consegne in autonomia: in questo caso è necessario munirsi però di personale e rider, di veicoli e contenitori adatti al trasporto con isolamento termico
  2. Rivolgersi a realtà esterne specializzate nel settore del delivery, come ad esempio i noti JustEat, Deliveroo, UberEats e tutte le APP ed aziende similari esistenti

Per riuscire ad aprire un take away di successo, tuttavia, è fondamentale sapersi distinguere dall’elevata concorrenza già presente sul mercato, offrendo un prodotto di elevata qualità ed a prezzi contenuti, ancora meglio se originale o creativo.

Il mercato del take away e food delivery

Con la recente pandemia da coronavirus Covid-19, che ancora si trascina in gran parte del mondo tra alti e bassi, si è vista la grande potenzialità del settore del food delivery e del take away. Oltre ad essere un servizio estremamente comodo ed adatto a ritmi di vita frenetici che rendono meno probabile la sosta in un ristorante tradizionale, questo tipo di attività è stato per le attività ristorative l’unico modo per restare aperti anche nei momenti peggiori dell’emergenza sanitaria e durante i lockdown.

Ad oggi, constatata la comodità del servizio, difficilmente i consumatori sapranno tornare indietro e rinunciare ai servizi di take away e delivery delle loro pietanze preferite. Dunque non solo oggi risulta particolarmente redditizio aprire un’attività ristorativa che offra solamente i servizi di delivery e take away, ma anche le attività ristorative tradizionali hanno dovuto obbligatoriamente includere questi servizi per poter massimizzare le vendite.

A constatare il successo del settore è anche la crescente diffusione delle attività specializzate unicamente in delivery e take away, note come ghost kitchen o dark kitchen. Si tratta di attività nate appositamente per il delivery e che al limite offrono il servizio take away. Non sono tuttavia attività aperte al pubblico, non prevedono consumazioni in loco, e spesso la cucina / laboratorio non è dotata di un’insegna. Spesso il brand stesso esiste solamente online, creato appositamente per le APP ed i siti web, e la cucina non di rado viene utilizzata in sharing (condivisione) tra più tipologie di dark / ghost kitchen. Questa formula permette di abbattere notevolmente i costi di avvio e di gestione e di mantenere comunque ottimi guadagni grazie alla crescente visibilità del food delivery.

Perché scegliere il franchising ed i vantaggi

Se creare un format originale, innovativo, accattivante e mantenere al contempo un buon rapporto qualità – prezzo non è semplice in autonomia, lo è di più se si decide di aprire un take away in franchising.

Ad oggi esistono numerose reti franchising in ambito ristorativo che propongono anche la sola formula take away / laboratorio ed è possibile quindi scegliere l’attività che meglio si adatta alle proprie capacità, esperienze, aspirazioni e budget, scegliendo tra innumerevoli cucine e specializzazioni quali caffetterie, pasticcerie, gelaterie, bistrot, prodotti tipici e locali, pasta fresca o spaghetti, pizza, panini, pietanze etniche, kebab, sushi, pietanze salutari a base di frutta e verdura, succhi e frullati, cioccolateria, fritti, bevande alcoliche e non, rosticceria ed anche piatti più innovativi, in Italia, come bubble drink e bubble tea, frappuccini, pokè bowl, ecc.

Tra i vantaggi offerti agli affiliati ad un take away in franchising troviamo:

  • format chiavi in mano, comprensivo di attrezzature, arredi ove necessari, software, insegne, materiale di consumo, materie prime, materiale promozionale, packaging per il trasporto e l’asporto, divise, ecc.
  • formazione a 360°, sia teorica che pratica, con corsi di aggiornamento costanti
  • utilizzo di un marchio noto e della visibilità nazionale grazie alle campagne di marketing centralizzate
  • accesso a prezzi di fornitura riservati ed agevolati grazie al potere commerciale della rete
  • trasferimento di esperienze, know-how, modalità gestionali, operative ed organizzative
  • utilizzo di un format, menù e prodotti collaudati e testati, di sicuro successo sul mercato
  • assistenza, consulenza, affiancamento e supporto continuativi
  • riduzione del rischio d’impresa

Quanto costa

Per un format chiavi in mano, aprire un take away in franchising richiede un investimento iniziale minimo a partire da 10.000 euro. L’investimento può aumentare sensibilmente in base alla tipologia di menù, di format, alla dimensione del locale nonché ai servizi offerti all’affiliato ed alla notorietà del marchio franchising scelto.

L’iter ed i requisiti burocratici

L’iter burocratico, con il supporto della casa madre, da seguire per aprire un take away in franchising è il seguente:

  • apertura Partita Iva
  • iscrizione al Registro delle Imprese (attività artigianale)
  • dichiarazione di inizio attività
  • apertura posizioni INPS ed INAIL
  • attestati SAB ed HACCP
  • messa a norma del laboratorio / cucina secondo le normative igienico-sanitarie (nulla osta sanitario Asl), di sicurezza, agibilità e urbanistica
  • scelta di un locale con corretta destinazione di produzione artigianale e vendita
  • messa a norma degli impianti

 

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