Aprire un’attività
Se desiderate mettervi in proprio sarete felici di sapere che con un budget iniziale adeguato, un’attenta pianificazione e gestione si può avviare un’attività o un negozio di successo con un iter molto semplificato rispetto a qualche anno fa.
Vediamo dunque insieme quali sono i requisiti, l’iter burocratico ed i costi da sostenere quando si decide di avviare la propria attività commerciale.

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Leggi anche: Aprire una nuova attività – LE IDEE
COSA SERVE PER APRIRE UN’ATTIVITÀ:
La prima fondamentale cosa da fare quando si decide di aprire un’attività è quella di trovare un’idea imprenditoriale vincente, studiare il settore e pianificare con estrema cura il proprio business.
Primo step sarà quello dello studio: del mercato, della concorrenza, del target di riferimento, e del settore specifico in cui si desidera operare.
Questo servirà a capire le potenzialità del business, la fattibilità, ma anche ciò che serve per differenziarsi dalla concorrenza e rispondere alle reali esigenze, richieste e tendenze del mercato.
In secondo luogo, una volta determinata la fattibilità della propria idea di business sarà necessario effettuare un’attenta pianificazione dell’attività. Questa andrà eseguita tramite strumenti chiave come il Business Plan, i prospetti di Analisi Economico Finanziaria, e così via.
Questi strumenti saranno la chiave per progettare realisticamente la propria attività e le sue peculiarità, determinandone ogni dettaglio (dal format ai servizi e prodotti offerti, dalle strategie di prezzo a quelle di comunicazione). Permetteranno inoltre di determinare le reali potenzialità di successo del business, capire i costi che si dovranno affrontare, i potenziali guadagni, nonché monitorare l’andamento dell’attività anche dopo l’avvio, assicurandosi di incontrare gli obbiettivi prefissati.
I REQUISITI E STANDRD MINIMI:
I requisiti richiesti per legge sono:
• aver compiuto la maggiore età
• non avere precedenti dichiarazioni di fallimento aziendale
• essere residenti in Italia (anche con cittadinanza estera / europea)
• non aver riportato condanne penali o altre restrizioni normative / legali
Ulteriori requisiti vengono richiesti per particolari tipologie di attività, e questi variano sensibilmente in base alla categoria merceologica o di servizi trattata.
In questi casi, sono spesso necessarie ulteriori licenze (anche se oggi sono davvero poche le attività per cui viene richiesta una vera e propria licenza), attestati, corsi abilitativi e formativi, nonché requisiti specifici per il settore in cui si opera.
Inoltre, in alcuni casi le normative, le leggi ed dunque i requisiti minimi e gli standard per aprire un’attività, cambiano a livello regionale. Dunque, è sempre bene informarsi presso lo sportello SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive) del proprio comune, presso la Camera di Commercio, per conoscere tutti i requisiti minimi da rispettare e l’iter aggiornato necessario per la propria specifica attività di interesse.
La licenza, come anticipato, non è più necessaria per la quasi totalità delle attività tranne in alcuni casi specifici, come ad esempio le attività che trattano monopoli statali o soggette a particolari limitazioni / restrizioni.
Ulteriori requisiti sono infine richiesti per i locali e la loro messa a norma. Anche questi possono variare in base alla tipologia di attività in essi svolta ed alla tipologia di business. I locali dovranno tuttavia sempre necessariamente avere la giusta destinazione (generalmente di tipo commerciale) e rispettare tutte le normative urbanistiche, sanitarie, igieniche, sulla sicurezza, agibilità, e così via, come previsto dalla legge.
Sempre altamente consigliabile, a causa delle peculiarità che ogni tipologia di business presenta, anche dal punto di vista normativo e legale, è affidarsi ad un commercialista per assicurarsi di rispettare requisiti, adempimenti ed evitare errori.
Leggi l’approfondimento: Requisiti per aprire un’attività
L’ITER BUROCRATICO:
L’iter burocratico generale da seguire per aprire la propria attività è il seguente:
• apertura Partita Iva e scelta del Regime Fiscale e Contabile
• iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio
• regolazione posizioni INPS ed INAIL (previdenziali ed assicurativi)
• comunicazione di Inizio Attività presso il comune (almeno 30 giorni prima dell’avvio)
• richiesta dei permessi per Affissione Insegna esterna ed eventuale Occupazione del Suolo Pubblico in caso di sedute all’esterno
Tutte le principali iscrizioni, comunicazioni e gli adempimenti burocratici di base di cui sopra, comuni a tutte le attività, sono espletabili in un’unica soluzione, mediante la Comunicazione Unica da inviare in forma telematica (con PEC) alla Camera di Commercio, allegando via mail tutti i documenti necessari.
Anche l’iter burocratico può sensibilmente variare in base alle peculiarità dell’attività e del locale in cui la si svolge. Ad esempio per locali di grandi dimensioni (generalmente oltre i 250mq, ma lo standard varia su base locale) viene richiesta la Certificazione Anti Incendio ed ulteriori requisiti e certificazioni strutturali, sulla sicurezza, e così via. Per le attività ristorative, invece, e che trattano manipolazione di alimenti e bevande sarà invece sempre obbligatorio l’attestato SAB (o il possedimento di un titolo o dei requisiti equivalenti) e l’attestato HACCP.
Anche per quanto riguarda l’iter burocratico, dunque, sarà bene affidarsi ad un commercialista ed a professionisti esperti nel settore in cui si andrà ad operare.
Leggi l’approfondimento: Iter per aprire un’attività
I COSTI:
Il budget necessario per aprire un’attività o un negozio dipende da moltissimi fattori quali la tipologia di attività svolta, il settore di riferimento, la dimensione dei locali, il loro posizionamento, la tipologia di merce e servizi offerti, il format, e tantissimi altri.
Una stima generica, a titolo puramente esemplificativo, prevede un investimento minimo di almeno 20.000 – 30.000 euro. Questa somma è tuttavia molto approssimativa in quanto ogni attività va studiata a sé stante, ed è inoltre una cifra indicativa minima sotto a cui difficilmente si riuscirà a scendere quando si avvia un’attività. Sarà infatti da tenere a mente che nel mondo del business è sempre più facile che i costi vadano a rialzo rispetto alle aspettative.
Gli elementi che generano i maggiori costi sono generalmente:
• Locali (affitto, utenze, allacciamento reti, ristrutturazioni, adeguamenti)
• Adempimenti burocratici, consulenze e licenze
• Arredamento, attrezzature, software ed hardware, prime forniture di prodotti e materie prime
• Personale dipendente
• Pubblicità, visibilità e comunicazione
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